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Adesso è il momento di incontrare Federico! Noto su Instagram come @Asmoday, è un artista digitale italiano, con un talento incredibile e un’attenzione ai dettagli, soprattutto per le texture. Ispirato dalle inquietanti espressioni del viso di Maxim Verehin e dalle dettagliate illustrazioni fantasy di Dave Rapoza, è stato in grado di unire queste due diverse visioni e creare il suo stile unico.
Nelle tue opere si può notare una grande attenzione per il dettaglio, soprattutto per quanto riguarda le texture. Come mai tanta attenzione? Senti che le texture rendano il tuo lavoro completo?
Diciamo che è il “pezzo forte” dei miei lavori. La lavorazione delle texture per me è molto importante perché voglio dare un ottima resa a ciò che faccio. Voglio tentare un po’ ciò che risulta difficile, come ad esempio realizzare tramite illustrazione un’opera con una resa “3D”. Oltretutto diventa anche una sfida personale per capire fino a che punto posso spingermi.
I tuoi personaggi danno un’idea di iperrealismo ma in chiave nuova. Ti sei mai interessato all’iperrealismo tradizionale?
Io nasco proprio con il tradizionale e fin da subito mi è sempre piaciuto realizzare soggetti con molti dettagli e particolari. Certo c’è da dire che il metodo tradizionale un po’ “frena” la possibilità di arricchire per vari motivi, principalmente perché su carta lavoro su fogli standard (A4), puoi quindi immaginare che la possibilità di aggiungere dettagli diminuisce.
Come ti sei approcciato al mondo digitale? Da quanto tempo ti occupi di arte digitale?
Mentre frequentavo il primo superiore ricordo che un mio ex compagno di classe mi fece vedere un suo autoritratto in versione Adventure Time fatto in digitale; rimasi cosi stupito che desiderai di avere una tavoletta grafica pure io!
Iniziai cosi a testare programmi gratuiti di illustrazione utilizzando solo il mouse e già mi sembrava tutto così bello e assurdo! In seguito i miei genitori mi regalarono una Wacom Intuos M e da li mi sentì un bambino in un negozio di caramelle, iniziai a disegnare ogni giorno provando ogni minima cosa!
Faccio arte digitale da 6 anni circa.
Ti sei mai ispirato ad altri artisti?
Ovviamente si!
E’ un dato di fatto che ogni artista si sia sempre ispirato ad altri artisti, possiamo dire che sia lo “start” iniziale finche non si arriva a proporre uno stile del tutto unico e personale, tutt’ora continuo a ispirarmi ad altri mood lavorativi di artisti odierni e storici. quelli che principalmente mi hanno influenzato e mi sono ispirato sono Maxim Verehin e Dave Rapoza.
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Come vedi l’arte oggi? E’ stata sempre presente nella tua vita?
L’arte è stata sempre presente nella mia vita, fin da piccolo. Magari sembra uno
scenario già visto e scontato, ma è proprio così! Prendere una matita e un foglio è
sempre stato uno spasso per me. Per quanto riguarda il mio punto di vista sull’arte odierna sono felice di come si stia evolvendo! Mi piace vedere tutte le novità ed evoluzione ma ad un patto solo, ovvero che venga valorizzata la parola arte e non venga screditata.
Penso ci sia una netta differenza tra artista e creativo.
La tua carriera sembra iniziare con qualche ritratto di personaggi italiani molto conosciuti come ad esempio Lazza, Sferaebbasta e Thasupreme. Sei mai entrato in contatto con gli artisti che hai ritratto?
Mi è capitato spesso di rapportarmi con artisti attuali per molti lavori e progetti, ma non mi è mai capitato di rapportarmi fisicamente con essi al momento.
Cosa ha influenzato principalmente la tua arte?
Amo questa domanda!
Per me l’arte è tutto e ovunque, potrei scrivere un poema a riguardo ma cerco di essere diretto. Come puoi notare, sul mio profilo Instagram ci sono molti lavori relativi a manga, videogiochi e film che ho stra amato; l’influenza principale, però, è il mondo, le persone, le parole. Vedere una persona, analizzarla, mi mette voglia di inserirla in un contesto specifico in base a ciò che mi suscita, una semplice frase, ambientazione, musica.. credimi, può essere davvero TUTTO.

Come definiresti il tuo stile e la tua arte?
Mi divido in due parti: artista e illustratore.
Ti parlo di illustrazione quando l’intento è dare un forte impatto visivo a livello di dettagli e realizzazione.
Ti parlo di arte, inserendo ciò che detto precedentemente, MA inserendo i sentimenti, il fattore “emozione” che ti faccia sentire quel qualcosa dentro di te.
C’è una tua opera che ti piace particolarmente?
Son molto legato a questo dipinto, l’ho fatto recentemente.
Parla di me e di tutti noi, siamo tutti dentro.

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